La Bussola d’Oro – Philip Pullman

Notizia scritta da Alessandro Bottoni e tratta da:
http://www.uaar.it/news/2008/01/08/la-bussola-doro/

The Golden Compass - La Bussola d’Oro“Tra i film che sono arrivati nelle nostre sale nel periodo natalizio, ve n’è stato uno per il quale sarebbe stato lecito aspettarsi un po’ più di attenzione da parte della stampa. Questo film è “La bussola d’oro” (”The golden compass” nell’originale inglese) con Nicole Kidman e Daniel Craig. Il motivo per cui era lecito aspettarsi una maggiore risonanza è semplice: si tratta di un film che viene ritenuto, a torto od a ragione, apertamente anti-religioso, derivato da un libro ancora più anti-religioso, scritto dal più noto scrittore ateo inglese del momento, Philip Pullman. C’erano tutti gli elementi per suscitare un certo interesse da parte della stampa e, infatti, nel resto del mondo questo libro è noto sin dalla sua uscita, avvenuta nel 1995. In Italia, curiosamente, tutto questo non è mai avvenuto.

Philip Pullman

L’autore della Bussola d’Oro, Philip Pullman, è un distinto professore inglese che ha insegnato al Westminster College di Oxford, che è stato insignito dell’ Order of the British Empire ed i cui libri hanno vinto molti importanti premi nel mondo anglosassone. In altri termini, è noto ed apprezzato quanto J.R.R. Tolkien, cioè l’autore de “Il signore degli anelli”, o quanto J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter. La caratteristica saliente di questo distinto professore inglese è quella di essere ateo fino al midollo. Come dice Wikipedia:

Alcuni, come Peter Hitchens, affermano che Pullman segue un’agenda anti-Cristiana, basandosi sugli articoli di critica che ha scritto sulle cronache di Narnia di C.S. Lewis, in cui arriva ad usare il termine propaganda per certi passaggi e sulla cattiva luce in cui è messa la “Chiesa” nella trilogia.

His dark materials

La principale opera di Philip Pullman si chiama “His dark materials“, cioè qualcosa come “Le sue oscure materie” (e non “Queste oscure materie” come viene abitualmente tradotto). Si tratta di una trilogia composta da “La Bussola d’Oro“, “La lama sottile” e “Il cannocchiale d’ambra“. Il tema della trilogia è la lotta tra una “autorità” dittatoriale, chiamata “Chiesa” o “Magisterium”, ed un gruppo di studiosi e di avventurosi personaggi che danno vita ad una sorta di “resistenza”. La posta in gioco è niente meno che il dominio sull’intero Multiverso. A quanto pare, nel secondo e nel terzo libro la “Chiesa” viene apertamente paragonata alla Chiesa Cattolica o, quanto meno alla Curia Romana. A questo proprosito Pullman ha detto:

Il mio è un atto d’accusa alla teocrazia, che non sempre è solo religiosa. Non era forse teocratica l’Unione Sovietica di Stalin? Il libro sacro era Il Capitale, il KGB l’Inquisizione, la classe privilegiata il partito.

(Philip Pullman, intervista con Fiorella Iannucci)

Northern Light

Il titolo originale del primo libro della serie è “Northern Light” cioè qualcosa come “La luce del Nord” o “Il faro settentronale”. Se il titolo vi evoca qualcosa di tono vagamente druidico e pagano, siete probabilmente sulla strada giusta. Non ho letto il libro, e non vi so dire come sia, ma ho visto il film e vi devo dire che è molto ben realizzato e molto stimolante. Il tema centrale della lotta tra la “Chiesa” e la “resistenza” è stato volutamente messo in sordina dai produttori, al punto tale che i sostenitori di Pullman sono insorti contro la casa editrice per l’eccesso di “tagli”. Per sua stessa ammissione, infatti, la New Line Film, almeno per il primo film di questa trilogia, ha cercato di non provocare la potente destra cristiana americana. Nonostante queste cautele, non c’è stato nulla da fare: il film è stato subito avvistato dai radar dei fedeli e messo all’indice. Il risultato netto è stato che dei 260 milioni di dollari incassati dal film fino a ieri, solo 50 sono stati raccolti sul mercato USA. Nonostante la pesante opera di edulcorazione, infatti, il film resta molto provocatorio ed alcune organizzazioni religiose sono già insorte contro di esso, anche in Italia. Un mio nipote, per esempio, mi ha riportato che il gruppo di Comunione e Liberazione che frequenta insieme ai suoi genitori si è già premurato di “mettere in guardia” i giovani spettatori riguardo a questo film.

Che dire?

Se ancora non siete andati a vedere La Bussola d’Oro, andateci prima che lasci le sale. Indipendentemente dal tema ateo/religioso è davvero un gran bel film. Se poi vi trovate d’accordo con la visione di Pullman (come è il mio caso), comprate il libro. Vi troverete tutte le cose che la New Line Film ha ritenuto opportuno eliminare nel passaggio alla pellicola.

In ogni caso, fate un po’ di pubblicità a Pullman ed alle sue opere. Se lo merita almeno per il coraggio che ha dimostrato nel prendere una posizione così chiara nei confronti di organizzazioni tanto potenti. Se, prima di acquistare il biglietto, volete farvi una idea più chiara della situazione, potete visitare il sito web dedicato alla serie:

E le numerose pagine che Wikipedia dedica all’argomento, a partire da queste:

Alessandro Bottoni”

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